Il principio della
unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale deve
trovare una sua esplicita e specifica affermazione anche nella attuazione di
un'area di progetto che conduca al coinvolgimento ed alla concreta collaborazione
fra docenti di alcune o di tutte le discipline.
A questo fine, al di là di iniziative più limitate, realizzate autonomamente
da gruppi di docenti, occorre che nel corso del triennio siano attuati progetti
di ricerca multidisciplinare, di ampiezza e durata variabile.
L'area di progetto è dunque un modello di articolazione culturale ricavato dal
monte ore annuo delle lezioni, che non altera né il quadro orario né la composizione
delle cattedre e delle classi.
All'area di progetto sarà dedicato un numero di ore non superiore al 10% del
monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.
Da questo 10% sono escluse le ore indicate come attività extrascolastica (visite
guidate, stages, campi scuola ecc. ...).
L'area di progetto si
propone di:
- favorire l'apprendimento di strategie cognitive mirate a comprendere come
si formano ed evolvono le conoscenze;
- far cogliere all'alunno le relazioni esistenti tra 1'« astratto» e il «concreto»;
- sollecitare l'alunno ad affrontare nuovi problemi con spirito di autonomia
e creatività;
- promuovere nell'alunno atteggiamenti che favoriscano la socializzazione, il
confronto delle idee, la tolleranza verso la critica esterna e l'insuccesso,
la revisione critica del proprio giudizio e la modifica della propria condotta
di fronte a prove ed argomenti convincenti;
- favorire il confronto tra la realtà scolastica e la realtà di lavoro, con
particolare riferimento a quelle presenti sul territorio.
I problemi dell'area di progetto dovranno tener conto di diversi aspetti: conoscitivo,
applicativo, tecnologico, informatico, economico, organizzativo e di documentazione.
Tali problemi, significativi rispetto all'area di indirizzo, devono basarsi
su un consistente nucleo di attività operative e realizzative.
L'area di progetto deve essere realizzata durante l'intero corso di studio.
L'attività. inizierà, nell'ambito della programmazione didattica, con una riunione
del Consiglio di classe dedicata alla definizione preliminare di progetti sulla
base delle proposte espresse dai vari docenti e degli interessi manifestati
dagli allievi.
Ogni progetto deve essere sottoposto ad analisi di fattibilità per mettere in
luce la natura e l'ampiezza delle competenze e delle risorse materiali necessarie
alla sua realizzazione. É importante che questa fase si sviluppi con molto anticipo
rispetto all'attuazione del progetto, in modo da garantire per tempo il reperimento
delle risorse.
Nello studio di fattibilità dovranno essere definite:
- le competenze necessarie per affrontare i molteplici aspetti dei progetti;
- i compiti da affidare agli insegnanti ed eventualmente ad esperti esterni;
- le modalità ed i tempi di attuazione;
- le modalità di verifica e di comunicazione. dei risultati.
La realizzazione dell'area di progetto si sviluppa normalmente attraverso alcune
fasi che si possono così distinguere:
- l'analisi della situazione o del problema che il progetto intende affrontare;
- la formulazione dell'ipotesi di lavoro;
- l'attuazione del progetto;
- la verifica e la documentazione dei risultati.
Si possono ipotizzare progetti ai quali lavorano intere classi, eventualmente
con divisione in sottoprogetti, oppure si possono dividere le classi in più
gruppi ciascuno con un proprio progetto.
Non si esclude che un progetto possa avere durata pluriennale né che le classi
di scuole diverse collaborino alla realizzazione di uno stesso progetto. .
In particolare, per ogni progetto, saranno definiti il periodo di svolgimento,
le ore ad esso destinate, la loro distribuzione settimanale e la loro ripartizione
fra le varie discipline.
Il Preside, su designazione del Consiglio o dei Consigli di classe, nomina,
di volta in volta, un coordinatore di area di progetto.
La valutazione degli studenti relativamente all'attività dell'area di progetto
contribuisce alla formulazione dei giudizi periodici e finali di ciascuna disciplina
e complessivi, secondo modalità decise dai Consigli di classe. Di tali giudizi
si dovrà tener conto in sede di esami di maturità. .
Nei curricoli che comprendono discipline caratterizzate specificatamente da
attività progettuali - come in quello dell'indirizzo per l'Elettrotecnica e
l'Automazione - il già previsto coinvolgimento delle singole materie deve trovare
una più incisiva collocazione sulla base delle finalità generali dell'area di
progetto qui definita, con particolare riferimento alla programmazione del Consiglio
di classe.