Obiettivo del nuovo curricolo
è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà
produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal
punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a
problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;
- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l'obiettivo si specifica
nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini
sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche
ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito
tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società
attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Automazione,
nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:
- partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato
e di gruppo;
- svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
- documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi
ed economici del proprio lavoro;
- interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali
e commerciali dell'azienda in cui opera;
- aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di
attività.
Il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Automazione deve, pertanto, essere
in grado di :
- analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
- analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di
generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell'energia elettrica;
- partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici
anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
- progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare
riferimento ai dispositivi per l'automazione;
- progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi,
valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul
mercato;
- descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi
progettati e scriverne il manuale d'uso;
- comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni
in lingua straniera.
INNOVAZIONI CURRICOLARI
Le più evidenti innovazioni del curricolo, il quale sostituisce
i piani di studio previsti nel D.P.R. 30 settembre 1961, n. 1222, per l'indirizzo
«Elettrotecnica» sono:
- l'introduzione della materia «Sistemi elettrici automatici», cui vengono affidati
i compiti sia di fornire o puntualizzare conoscenze di fisica applicata e di
informatica, sia di realizzare una sintesi tra le conoscenze acquisite durante
l'intero corso di studi, anche mediante un continuo collegamento con le altre
discipline;
- la trasformazione dell'area tecnologico-progettuale, superando aspetti prevalentemente
esecutivi, con l'introduzione di una nuova materia, «Tecnologie elettriche,
Disegno e Progettazione» (T.D.P.), finalizzata a far acquisire capacità progettuali
ed esecutive fortemente integrate, anche in una ottica di convenienze tecnico-economiche
e commerciali, avvalendosi, ove possibile, del contributo della realtà produttiva
locale;
- l'ampliamento degli spazi orari destinati a Matematica, Lingua straniera;
Diritto ed Economia (presenti fino all'ultimo anno), ritenuto essenziale per
l'espletamento della loro potenzialità di formazione globale, anche in relazione
al livello di professionalità che -si intende realizzare;
- l'introduzione dell'«Area di progetto» per l'attuazione nell'ambito della
programmazione didattica di progetti multidisciplinari, con il coinvolgimento
di alcune o di tutte le discipline, utilizzando una pane del monte ore annuo
delle lezioni, da definire insieme ai temi da sviluppare.
I programmi di insegnamento sono formulati in termini sintetici, (nel rispetto
del margine di scelta indispensabile per la programmazione autonoma da parte
delle singole scuole).
Questa impostazione risponde, peraltro, all'esigenza di adeguare l'insegnamento
al progresso scientifico e tecnologico, particolarmente rapido nel settore.
Solo in alcuni casi, relativi a materie nuove o profondamente rinnovate, si
è preferito elencare con maggior dettaglio i contenuti e fornire indicazioni
metodologiche piuttosto estese.
É comunque indispensabile che tali insegnamenti si sviluppino attraverso un
alternarsi coordinato di informazione ed applicazione, di ricerca sperimentale
e sistematizzazione.
Fondamentale si ritiene anche il coordinamento nell'accertamento delle conoscenze
e delle capacità operative acquisite, per cui è necessario oltre alle verifiche
per singola materia, organizzare prove pluridisciplinari e interdisciplinari,
in tutto l'arco del triennio.
É essenziale per ciascun insegnante l'attenta lettura di questa premessa e delle
indicazioni relative ai programmi di tutte le discipline, non solo della propria.