.

 


Il prototipo Me. 262 V1, prima dell’installazione dei turbogetti: iniziò infatti i voli, nell’aprile 1941, col solo motore a pistoni Jumo 210G. Nel marzo 1942 cominciò a volare usando i motori a getto, BMW 003. Il codice era PC+UA.

 

 

Il Me. 262 V3, che volò per la prima volta senza l’ausilio del motore ad elica il 18 luglio 1942, pilotato da Wendel, e spinto dai due rivoluzionari Jumo 109-004 A0.

 

 

Me. 262 A1-a “Schwalbe”, che montò la nuova generazione di motori Jumo 109-004 B, che fecero di questo velivolo il primo aereo a reazione ufficialmente impiegato della storia. Questa versione del Messerschmitt venne utilizzata per missioni di caccia in orari diurni.

 

 

Me. 262 A1-a /U1, versione maggiormente equipaggiata del caccia tedesco, dotato di sei cannoncini (2 MK.108 da 30mm, 2 MK.103 da 30mm e 2 MG.151 da 20mm).

 

 

Me. 262 A1-a /U3, versione realizzata a fini di ricognizione, praticamente priva di carico bellico.

 

 

Me. 262 A1-a /U4, versione sperimentale (modificata dallo Schwalbe) che prevedeva un cannone da 50mm MK5. Ne furono costruiti tre esemplari e questo fu l’unico ad eseguire prove di tiro in volo.

 

 

Me. 262 A1-b, venne eseguito per testare le prestazioni del velivolo con i motori BMW-003. Queste fecero emergere la superiorità degli Jumo, indirizzando gli studi verso quel motore. Gli A1-b furono predisposti per l’alloggiamento di rastrelliere da 24 razzi aria-aria R4M.

 

 

 

Me. 262 A2-a “Sturmvogel”, per impiego da bombardiere e caccia bombardiere venne dotato di due piloni portabombe disposti sotto il muso della fusoliera. Gli ordigni che vi vennero installati pesavano dai 250 ai 500 chilogrammi.

 

 

Me. 262 A2-a /U2, Per superare le difficoltà derivanti dallo scorretto puntamento, vi venne realizzata una prua in legno con cupola frontale trasparente per l’alloggiamento del puntatore.

 

 

 

Me. 262 A5-a, ricognitore fotografico che venne equipaggiato con due macchine fotografiche Rb 50/30 installate in fusoliera davanti al serbatoio anteriore, che costrinsero ad applicare ai fianchi del muso le due protuberanze di carenature.

 

 

Me. 262 B1-a, prima versione biposto che venne impiegata per l’addestramento dei piloti.

 

 

Me. 262 B1-a /U1, biposto da caccia notturna munito di apparati radar “Neptune” e “Naxos”.

 

 

Me. 262 C1-a, “Heimatschutzer” (difensore della patria) possedeva un motore- razzo ausiliario HWK.

 

 

Me. 262 C2-b, intercettore con motori BMW 003R (Heimatschutzer II, un motore a turbina BMW 003A-1 e un razzo BMW 718).

 

 

Me. 262 C3-a, prevedeva l’installazione di un razzo ausiliario HWK sotto la fusoliera, non venne mai completato a causa dell’esito imminente del secondo conflitto mondiale.

 

 

Me. 262 V9, i prototipi del Messerschmitt vennero indicati con la lettera V e questo esemplare venne dotato di un particolare ordigno molto pesante denominato SC-500 (o SC-1000 a seconda del peso).