Il motore
La versione G del velivolo Bf. 109 è stata la prima a montare il nuovo
propulsore DB 605, ultima evoluzione del dodici cilindri a V rovescia DB 600.
È possibile affermare che
questo motore ha segnato un importante passo in avanti nella storia della
propulsione aeronautica, in quanto è stato il primo ad essere dotato di diversi
sistemi molto innovativi quali, ad esempio, un sistema di iniezione meccanica
collegato ad un compressore in grado di autoregolare il proprio regime di
rotazione in base alla densità dell’aria relativa alla quota di volo, alla
posizione della manetta ed alla velocità di avanzamento, nonché al numero di
giri del motore. Le quattro valvole per cilindro ed i sistemi multicarburante e
di superpotenza possono essere considerati i fiori all’occhiello di questo
splendido velivolo, il quale, progettato per essere un intercettore d’alta
quota, ha ricoperto, nel corso della seconda Guerra Mondiale, tutti i possibili
ruoli imposti dalla Luftwaffe. Dotato di una potenza di decollo 1435 CV (1056KW)
che poteva essere portata a 1800 CV (1324KW) con l’impiego dei sistemi di
superpotenza questo aereo era in grado di raggiungere una quota di 6000m in
appena 6 minuti (il che comporta una velocità ascensionale di ben 17m/s). In
regime continuativo, la potenza disponibile a 7700m era di 1050CV.
Il DB 605 è un 12 cilindri a quattro tempi da quasi 35.7 litri con
rapporto di compressione pari a 7.5 per la bancata destra e 7.3 per quella
sinistra. Il ciclo di funzionamento regolare è quello classico ad Otto, che
veniva modificato attraverso l’utilizzo di un compressore per il mantenimento
della potenza e di appositi sistemi di superpropulsione, quali l’iniezione di
acqua e metanolo o do protossido di azoto. Soprattutto quest’ultimo sistema,
garantiva un regime di superpotenza per ben 45 minuti continuativi, molto utile
nei combattimenti aerei.
Le manovre tipiche dei piloti di
109 durante un combattimento aereo contro i caccia alleati erano due, entrambe
condizionate dalla struttura del motore: una picchiata a quasi 90 gradi con
elevate accelerazioni negative ed una rapida risalita.
Le brusche picchiate (eseguite
solamente abbassando il muso) portavano l’intero velivolo a dover
sopportare grosse accelerazioni negative; per inseguire un 109 durante queste
picchiate, lo Spitfire (acerrimo nemico del 109 durante la Battaglia
d’Inghilterra) era costretto ad imitarne la manovra, ma non essendo dotato di
un sistema di iniezione il motore di questo velivolo tendeva a spegnersi a causa
della mancanza di afflusso di carburante ai cilindri.
Una rapida richiamata permetteva
invece al 109 di portarsi in tempi brevi fuori dal raggio di azione delle armi
dei suoi nemici, e questa manovra era possibile solo grazie all’esubero di
potenza dato dal suo motore (testimonianze di molti piloti tedeschi riportano il
fatto che, una volta inserito il sistema di superpotenza, gli Spitfire
rimanevano praticamente “fermi” in confronto all’accelerazione dei 109).
|
DB 600 |
DB 601 |
DB 605 |
Bore |
5.9055" (150
mm) |
5.9055" (150
mm) |
6.06298"
(154 mm) |
Stroke |
6.2992" (160
mm) |
6.2992" (160
mm) |
6.2992" (160
mm) |
Volume |
2067.9678 ci
(33.9 litres) |
2067.9678 ci
(33.9 litres) |
2177.7714 ci
(35.7 litres) |
Weight |
1234.5872 lbs
(560 kg) |
1322.772 lbs (600
kg) |
1653.465 lbs (750
kg) |
Power |
910 HP (670 kW)
at 2400 RPM |
1175 HP (865 kW)
at 2400 RPM |
1475 HP (1085 kW)
at 2800 RPM |
|
1050 HP (770 kW)
at 2400 RPM |
|
2000 HP (1470 kW)
at 2800 RPM |
|
|
|
1700 HP (1250 kW)
at 2800 RPM |
Continuous |
780 HP (575 kW)
at 2200 RPM |
1000 HP (735 kW)
at 2400 RPM |
1355 HP (995 kW)
at 2800 RPM |
|
775 HP (570 kW)
at 2200 RPM |
|
1800 HP (1325 kW)
at 2800 RPM |
|
|
|
1350 HP (990 kW)
at 2800 RPM |