STUDIO DEI PRINCIPALI CARICHI AGENTI SULLA STRUTTURA ALARE DEL MESSERSCHMITT BF 109 G 

L’impiego del Bf. 109

            Il 109 è stato il velivolo di punta dalla Lufthwaffe per tutto il periodo della seconda guerra mondiale: il suo battesimo del fuoco è avvenuto in concomitanza con la guerra in Spagna, durante la quale Hitler ha deciso di testare questa nuova arma dimostrando al mondo intero di possedere i migliori caccia da guerra.

Accompagnati dagli Stuka, i 109 sono stati i primi aerei ad addentrarsi in territorio Polacco allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale l’1 settembre 1939, e dopo aver condotto l’occupazione della Francia (1940) hanno combattuto a “corpo a corpo” con gli Spitfire inglesi durante il tentativo tedesco di occupare l’Inghilterra nella famosa “Battaglia delle Aquile” (settembre del 1940).

Gli eventi storici hanno poi caratterizzato lo sviluppo di questo aereo: l’impossibilità di reperire carburante raffinato ha costretto gli ingegneri tedeschi a sviluppare un motore atto ad operare con molti tipi di carburante di verso, creando così un motore dotato di un sistema di iniezione e di una forma della camera di combustione tutt’ora segreti.

Oltre all’Europa, il 109 si è trovato a combattere anche in Africa (1942) ed in Russia (22 giugno 1941), ed è proprio in quest’ultimo teatro di scontri che ha avuto un ruolo decisivo l’impiego del Bf. 109 G.    

Surclassato poi dalle nuove versioni di Spitfire (il quale si è evoluto grazie ad alcuni atterraggi di fortuna effettati da piloti di 109 in suolo Inglese, dai quali gli ingegneri anglosassoni hanno potuto ricavare esemplari di 109 da esaminare, scoprendone così le innovative soluzioni tecniche), appositamente costruite per il combattimento aereo ravvicinato fra caccia, e dal P51 americano (7 dicembre 1941: entrata in guerra degli Stati Uniti), il 109 ha dovuto cedere il passo al FW 190 ed ai più potenti Me 262 e 163, primi aerei a reazione nella storia dell’aviazione. Anche negli ultimi anni di guerra, comunque, il 109 ha continuato a combattere gli aerei alleati grazie ai continui ammodernamenti ricevuti.

Il numero così esiguo di modelli di 109 rimasti in buone condizioni dai tempi della grande guerra è dovuto al fatto che, i piloti e gli addetti alla manutenzione tedeschi che operavano su questi aeroplani, arrivate le truppe alleate (2 maggio occupazione di Berlino; 7 maggio 1945 resa della Germania), hanno distrutto tutti i dati riguardanti i velivoli militari del terzo Reich, in modo da non fornire al nemico informazioni tecniche relative alle preziose armi tedesche.  

 

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Stefano Cantarut V Aer. B                 Anno scolastico 2000-2001              I.T.I. A. Malignani UDINE