LA STORIA

L'istruzione tecnica ha conosciuto i suoi esordi in Friuli già nel 1866. Fu allora fondata una scuola serale di Disegno per artigiani, divenuta nel 1879 Regia Scuola d'Arti e Mestieri a carattere industriale.

Dopo la prima guerra mondiale essa si trasformò in Regia Scuola Professionale intitolata a "Giovanni da Udine" e con sede in Via Alfieri; successivamente, nel 1924, in Regia Scuola Tecnica Industriale e quindi in Scuola tecnica ad indirizzo industriale ed artigiano (1933),ma già dal 1930 avevano preso avvio i primi corsi per motoristi aeronautici per iniziativa dell'ing. F. Scaglione, Direttore della scuola; gli insegnanti erano sottufficiali del campo di aviazione "Bonazzi".

Fino alla riforma del 1937 le scuole tecniche erano gestite come aziende, con veri e propri Consigli di Amministrazione; di quello della "Giovanni da Udine" facevano parte alcuni degli industriali friulani, cosicché i programmi e i corsi di studio si adeguavano alle esigenze economiche del territorio.

Fin d'allora il futuro "Malignani" si è configurato come una scuola indirizzata alla formazione di allievi preparati ad essere inseriti immediatamente nelle realtà produttive. Oltre a quello per motoristi aeronautici, altri corsi - attivati a partire dai primi anni Venti - erano destinati ad edili, decoratori, fabbri, falegnami, elettricisti, fonditori; esisteva anche una sezione femminile nella quale si insegnavano ricamo, taglio e cucito.

Nel 1937 si approvarono le spese per un corso di avieri motoristi che durò dal 1 maggio al 30 novembre e fu ripetuto nell'anno scolastico 1937-38. Nel 1938 la scuola fu elevata al rango di Regio Istituto Tecnico Industriale con indirizzo aeronautico (R.D. 17 Maggio 1938) e venne dedicata ad A. Locatelli, A. Locatelliun valoroso pilota dell'aviazione italiana e medaglia d'oro al V.M., nato a Bergamo il 1895 e morto in Somalia nel 1936. Egli si era distinto per le sue imprese nel corso della prima guerra mondiale e le ricognizioni effettuate con Gabriele D'Annunzio (ad esempio quella sui cieli di Vienna), ma anche per i voli sull'Africa, gli Stati Uniti e l'America Latina (un volo di otto ore senza scalo sulle Ande).

L'istituto era ubicato in Via A. Manzoni in quella che oggi è la sede dell'IPSIA "A.Ceconi".

Il primo Preside fu l'ing. G.Conti (1905-1985) e tale rimase, tranne che per una brevissima interruzione, fino al 1975. Ordinario di Costruzioni aeronautiche a Pisa, aveva conseguito una prima Laurea in Ingegneria civile e poi quella in Ingegneria aeronautica. Per la sua competenza venne distaccato dal Ministero a Udine in qualità di Preside - era il più giovane Preside d'Italia - al fine di avviare e costruire un Istituto tecnico aeronautico cui il governo attribuiva grande rilevanza anche a livello strategico.

La storia dell'I.T.I "A. Locatelli" prima, "A.Malignani" poi e in particolare della Sezione Costruzioni aeronautiche è strettamente intrecciata all'operato dell'ing. Conti.

Udine era la seconda città d'Italia - l'altra era Pisa - ad essere sede di un Istituto aeronautico e per ragioni evidenti.

Infatti, fin dall'inizio del secolo, i friulani avevano dimostrato una vera vocazione per il volo, testimoniata dalla presenza di varie scuole di pilotaggio e di piccoli aeroporti.1939: esercitazioni di costruzioni aeronautiche

Nel 1910, nei pressi di Pordenone era stata fondata la prima Scuola italiana di Aviazione, dalla quale erano usciti piloti autori di prestigiosi record; erano sorte altre scuole di pilotaggio (S. Quirino e Aviano) e avevano contemporaneamente preso avvio diverse attività produttive in campo aeronautico.

Durante il primo conflitto mondiale, il più importante campo di aviazione in Italia fu quello di Campoformido (UD): qui operarono F. Baracca e L. Olivari.

In seguito il campo ospitò il primo stormo caccia e, nel 1928, la prima vera pattuglia di alta acrobazia.

Grande seguito aveva conosciuto pure il volo a vela.

Anche nel settore della sperimentazione di nuovi velivoli il Friuli aveva fornito importanti contributi: dopo il piccolo monoplano del tipo Bleriot costruito a Udine, nel 1910 -11 la Società di costruzioni aeronautiche Elios di Pordenone aveva realizzato il monoplano "Friuli", seguito dal progetto "Nibbio" del 1913; il più geniale dei costruttori friulani di quegli anni fu A.Mattioni, creatore, nel 1924, di un velivolo, la "Botte volante", che può essere considerato un primo esempio di aereo a reazione.

Per quanto riguarda l'attività produttiva, nel 1921 con l'acquisto di un idrovolante monomotore triposto tipo H di costruzione SIAI a Trieste venne creata dai Cosulich la SISA, dalla quale ebbero origine le prestigiose Officine Aeronautiche di Monfalcone (idrovolanti CANT).

La SISA ottenne nel 1925 la gestione delle prime linee aeree italiane (il primo volo avvenne il 1° Aprile 1926).

La produzione di idrovolanti cessò con la fine della seconda guerra mondiale, ma ciò non segnò la scomparsa del settore produttivo (Meteo di Monfalcone e Aer Lualdi).

Il primo Aero Club fu fondato nel 1926; è proseguita pure la grande tradizione dell'alta acrobazia aerea: infatti dal 1960 lo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare ha deciso di costituire una Pattuglia acrobatica Nazionale, le "Frecce Tricolori", con sede alla base militare di Rivolto.

E' evidente dunque il rapporto tra il territorio friulano e l'aviazione e l'istituzione del "Locatelli" lo ha rinforzato, perché la scuola ha preparato generazioni di tecnici esperti; d'altra parte la specializzazione per Costruttori aeronautici è rimasta portante anche quando, nel secondo dopoguerra, se ne sono aggiunte altre.

Dopo il secondo conflitto mondiale, il 24 gennaio 1946, l'Istituto venne intitolato ad "Arturo Malignani", inventore ed imprenditore friulano; si arricchì inoltre di nuove specializzazioni, evolvendosi nelle strutture e nei programmi scolastici. Per rispondere all'afflusso sempre crescente di studenti furono istituite sedi staccate, alcune delle quali poi sono diventate Istituti autonomi.A. Malignani

All'inizio degli anni Sessanta cominciò la costruzione della nuova sede dell'Istituto, in Via Leonardo da Vinci, le cui moderne strutture si proposero quale modello per le Scuole tecniche d'Italia.

L'Istituto "Malignani" ha dato un forte contributo, anche a livello nazionale, a tutto ciò che costituisce innovazione formativa nel campo delle specializzazioni post-diploma e di quello dell'istruzione tecnica.

Gli anni Ottanta sono stati caratterizzati da una tendenza alla riorganizzazione del sistema produttivo industriale italiano mediante l'introduzione della microelettronica, della meccatronica e dell'informatica e il "Malignani" è stato uno dei primi a promuovere un'auto riforma dei programmi di studio, aggiornandoli alle nuove esigenze, in modo da fornire ai futuri periti una preparazione conforme all'evoluzione del sistema produttivo.

Al giorno d'oggi, il "Malignani" è uno dei migliori ITI della nazione e continua a garantire all'industria personale tecnico altamente specializzato.

Gli studenti della Specializzazione Costruzioni Aeronautiche compilano giornalmente il bollettino meteorologico, che viene poi esposto, rilevando i dati necessari con le apparecchiature di cui è dotato l'Istituto.

Inoltre ogni anno un gruppo d'allievi dal rendimento scolastico particolarmente brillante può conseguire il Brevetto di volo presso il campo di aviazione di Campoformido godendo di borse di studio regionali.

Dall'anno scolastico 1997-98, infine, è stato istituito un corso post-diploma (i docenti appartengono all'Istituto).

La Specializzazione Costruzioni aeronautiche continua a formare futuri piloti (molti delle Frecce tricolori) e tecnici ad alta qualificazione. L'ultimo riconoscimento in ordine di tempo è giunto nel 1997, quando Nicola Pecile, ex studente della sezione Aer B, ha ricevuto il premio come miglior pilota militare NATO.

Le foto sono tratte dall'archivio fotografico dell'I. T. I. "A. Malignani" e dai testi:
"25° MALIGNANI", Del Bianco Editore, Udine 1963 e "IL MALIGNANI", Casamassima Editore, Udine 1992
Il testo è stato tratto dall'Area di Progetto della classe 3^ AER D, a. s. 1996/1997, coordinata dalla prof.ssa E. Trevisan

cgasparini@malignani.ud.it

aggiornato al 26.01.2012
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